Data: 22 giu 2018
Nazione: Polonia
Chilometri tappa: 160
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Sono in una stanzetta squallida di un hotel descritto come il non plus ultra di Braniewo. La delusione è stata tanta all’inizio, un po’ per i problemi a far la doccia, un po’ per il puzzo di cucina e vecchio che questi locali emanano. Ma non possiamo lamentarci, semplicemente la realtà locale è diversa da quella a cui abbiamo fatto il callo per una vita.
Resta il fatto che il letto francese Stefano non lo digerisce… sfila dal suo borsone lo schlafsack e decide di dormire sul divano.
Dopo la notte quasi insonne a Znin, quella di ieri in quel di Rulewo ci ha permesso di recuperare appieno le forze. Splendida struttura, buona cena, ottima colazione. L’incubo della sera precedente è stato così subito dimenticato.
La tappa odierna si presentava molto tosta già sulla carta. Dovevamo recuperare una quindicina di chilometri che il maltempo della sera precedente ci aveva fatto perdere. Siamo partiti anche oggi spediti, con il vento alle spalle che talvolta ci ha sospinti a velocità per noi stellari. Memori del giorno precedente, stavolta abbiamo studiato bene la carta e non abbiamo preso per oro colato tutto quello che il programma ci proponeva. Ciononostante ci siamo ancora imbattuti in qualche tratto di qualità “medievale”. Alla fine però abbiamo tenuto una media che è forse la migliore da quando siamo partiti. Con quasi 160 km questa è stata, per ora, una delle tappe più lunghe. Per la prima volta si sono intravisti davanti a noi degli scorci di Mar Baltico.
Arrivati a Braniewo abbiamo preso possesso dell’alloggio … Probabilmente in queste stanze, con gli stessi mobili, gli stessi pavimenti, l’acqua della doccia che rimane un mistero e tanti altri tipici dettagli, ci ha dormito pure Lenin. Voglio dire: tutto quasi premoderno!
Domani riposo… anche se la voglia di partire è tanta. Ma si sa, il troppo storpia
