Data: 28 giu 2018
Nazione: Lettonia
Chilometri tappa: 75
Stava: guarda il percorso…
Mappa video: guarda il video…
Stamattina siamo usciti da Riga, alla fine senza neanche troppi patemi d’animo. Resta il fatto che è sempre complesso uscire dai grandi centri, bisogna avere gli occhi aperti e trovare le vie giuste per non finire in qualche superstrada.
Queste 4 righe riferite a stamani non lasciano immaginare come la giornata si è in realtà sviluppata.
Ebbene, cominciamo col dire che tutto è bene quel che finisce bene!
Eravamo su una strada normale, dopo 50 km percorsi in modo brillante, quando qualcosa mi si è infilato nella ruota anteriore bloccandola di netto.
Risultato: mortale in avanti, caduta sulla zucca e sulla spalla. Danni riportati: gomma bucata, disco dei freni piegato vistosamente, un raggio rotto e altri piegati…
Nei primi 10 secondi dalla caduta, il check up immediato ha permesso di constatare di non aver subito danni fisici!
I dieci seguenti sono serviti a capire che la bici aveva avuto la peggio.
Ci è poi occorsa un’ora per per riuscire a ripartire ed un’altra per raggiungere il primo centro abitato dove trovare qualcuno che potesse aiutarci.
Siamo giunti a Sigulda, che ci ha accolto col sole ed un uomo molto gentile ci ha dato le informazioni giuste. Un italiano che vive qui. Per fortuna se ne possono incontrare ovunque.
Il meccanico che ci ha dato una mano ha liquidato tutto in un’ora per 50 euro:
ha smontato la pinza dei freni, cambiato la camera d’aria e sostituito il disco dei freni.
Dunque soprattutto tanto spavento, ma l’abbiamo presa con filosofia. Io un po’ meno veramente…
Abbiamo percorso soli 75 km e ci sarebbe ancora stata molta strada da fare. Ogni giorno è diverso, ogni giorno ha la sua storia … Alla sera, davanti a un piatto caldo è già passata, risolta, vissuta e goduta nel bene e nel male.