Data: 4 lug 2018
Nazione: Russia
Chilometri tappa: 107
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Siamo partiti alle 7.21 senza aver fatto colazione. La brama di uscire alla svelta da questa metropoli era troppa e la decisione si è rivelata azzeccatissima. Infatti in un’ora abbiamo lasciato alle nostre spalle il caotico centro di San Pietroburgo.
Preso un caffè al volo in un fast food, ci siamo caricati di zuccheri per affrontare i successivi 80 km lungo il mare.
Uscendo dalla parte nord della città in direzione della Finlandia, abbiamo trovato tutto molto curato. Persino i quartieri alveari costituiti da palazzoni enormi, di nuova fattura, non sembrano ingombranti in questo contesto urbano. Lasciati i palazzi, sono cominciate le ville sulle spiagge tra ristoranti, hotel e lounge: proprio una zona molto bella e curata. Chiaramente hanno contribuito a farci apprezzare il tutto una lunga ciclabile ed il tiepido sole che ci scaldava. Mezzogiorno è arrivato e passato velocemente, con 70 km dietro le nostre spalle.
Siamo arrivati in hotel alle 14.30, mai successo prima. È proprio vero il detto “il mattino ha l’oro in bocca”.
Vorrei spendere due parole per questo nuovo complesso alberghiero sulla spiaggia, interamente fatto di legno e con un intenso profumo di pino. La struttura fino ad ora più apprezzata dal mio compagno Stefano.
Cena perfetta nonostante la difficoltà di scegliere avendo a disposizione unicamente il menù in russo. Per fortuna la nostra nuova amica Diana ci ha dato una gran mano… Google Translate ha fatto il resto.
È in corso una festa al piano di sopra, tutti gli invitati agghindati per un compleanno, ragazze che fanno una prova di ballo. La loro quotidianità va in contrasto col nostro viaggio veloce e intenso. La voglia di buttarsi nella festa è tanta, ma è troppo lontana da quanto siamo in questo momento. Così tutto prende una forma di calma e serenità e la testa vola a domani, con una nuova tappa, un nuovo salto quantico: un ritorno in una nostra Europa!